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Podio e vittoria del titolo per Porsche in un finale carico di emozioneCampionato mondiale Endurance FIA (WEC), Round 9, LMP1, Bahrain, Gara
Stoccarda. Per il secondo anno consecutivo,
La sei Ore è iniziata alle 16:00 con una temperatura prossima ai 30 gradi Celsius. Dopo il tramonto, alle 16:45, la temperatura è scesa a 24 gradi.
La gara della vettura n.1:
Partito dalla seconda posizione sulla griglia, Bernhard si lascia superare al primo giro da Jani con la vettura gemella e al giro 13 anche dall'Audi numero 7, passando in quarta posizione. Dopo 29 giri cede la guida a Webber, che riesce a portarsi in terza posizione superando la Toyota numero 5 al giro 43. Hartley passa alla guida dopo 59 giri e dopo 89 giri Bernhard prende il sopravvento fino a quando, dopo 120 giri, Hartley non torna al volante. Dopo 150 giri, Bernhard sale a bordo ancora una volta fino a quando Webber, dopo 180 giri, va finalmente a godersi l'ultimo podio della sua carriera agonistica. Dopo un totale di 201 giri conclude portando la 919 in terza posizione.
La gara della vettura n.2:
Al primo giro, Jani passa dalla terza alla seconda posizione. Superato dalla Toyota numero 7 al 15° giro, Jani è terzo davanti alla vettura gemella. Dopo 28 giri effettua il suo primo pit stop e prosegue la gara. Al giro successivo tocca una vettura GT ed è costretto a fermarsi di nuovo per sostituire uno pneumatico danneggiato e la scocca posteriore. A questo punto, la
Riflessioni del dopo gara:
Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1: “La gara di oggi ha dimostrato le peculiarità del team
Andreas Seidl, Direttore del Team: “Con la vittoria a Le Mans e il titolo mondiale costruttori e piloti per il secondo anno consecutivo, abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. È una gioia immensa per noi del Team
I piloti della
Timo Bernhard (35, Germania): “La mia partenza non è stata male. Neel è arrivato all'interno e, naturalmente, gli ho lasciato spazio per sorpassare. Correvamo quasi alla stessa velocità ma nessuno di noi era abbastanza veloce da raggiungere l'Audi, anche se abbiamo nettamente battuto Toyota. Per noi è stato molto importante consegnare la vettura a Mark alla fine permettendogli di compiere gli ultimi giri, e abbiamo voluto essere con lui sul podio per l'ultima volta. È stato un giorno davvero emozionante, troppo per descriverlo a parole.”
Brendon Hartley (27, Nuova Zelanda): “Il mio primo turno dopo Timo e Mark è andato abbastanza liscio. Kazuki Nakajima era dietro di me ed è stato un po' complicato con il traffico, ma è andata bene. Per quanto riguarda Audi, speravamo di avvicinarci a loro quando si è abbassata la temperatura, ma oggi non ha funzionato. Si sono meritati la vittoria nella loro ultima gara. Per noi e Mark è andata bene, perché siamo riusciti a farlo salire sul podio nella sua ultima gara. Oggi abbiamo dato il massimo, ed è davvero molto triste vederlo andare via.”
Mark Webber (40, Australia): “Oggi sono stato il secondo ed ultimo pilota in auto e sono abbastanza soddisfatto di entrambi i turni. All'inizio della gara ho dovuto lottare un bel po' con la Toyota numero 5. Sono riuscito a sorpassarla e ho cercato di allontanarmi, ma non abbiamo avuto abbastanza forza per lottare contro l'Audi. Nell'ultimo turno è stato piuttosto emozionante indossare il casco per l'ultima volta ma è stato bello perché ho avuto la possibilità di condurre la vettura al traguardo in una delle prime tre posizioni. Era il massimo che potevamo ottenere oggi. Sono stati tre anni fantastici con
I piloti della
Romain Dumas (38, Francia): “Per noi la possibilità di un podio era finita dopo un'ora di gara. Quando Neel ha avuto il contatto con un'altra vettura, la nostra 919 ha iniziato a comportarsi in modo strano. Abbiamo iniziato ad avere sempre un leggero sovrasterzo ma, considerata la situazione in campionato, non avevamo bisogno di spingere. Per noi era importante finire la gara tranquillamente ed evitare errori. Sono contento che abbia funzionato.”
Neel Jani (32, Svizzera): “È stato un inizio di gara promettente. Abbiamo lavorato duramente, perché spesso mi sono trovato nel traffico nei posti peggiori, ma la strategia e il primo pit stop sono andati molto bene. Quando poi ero alla guida, una vettura GT mi ha urtato causando danni ad uno pneumatico posteriore e alla carrozzeria. Dopo le riparazioni, la vettura non era più in condizioni perfette e non siamo riusciti a colmare l'enorme divario formatosi con le vetture davanti a noi. Tutto quello che potevamo fare, era sperare che la Toyota numero 6 non vincesse e non correre rischi in pista.”
Marc Lieb (36, Ludwigsburg): “Per me è andato tutto abbastanza liscio, dovevo solo condurre la vettura a fine gara. A causa dell'urto subito da Neel all'inizio della gara, il volante non era più dritto e, alla fine, la nostra 919 non era nella forma migliore. Ma abbiamo completato la corsa e ce l'abbiamo fatta.”
Tutte le classifiche punti sono disponibili all'indirizzo: http://www.fiawec.com/courses/classification.html
Tutti i risultati sono disponibili all'indirizzo:http://fiawec.alkamelsystems.com
Note: testi, materiale fotografico e video relativi al programma LMP1 sono a disposizione senza registrazione presso la banca dati
11/22/2016
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